Il nome di Carrara è legato ai carri che hanno trasportato il marmo per secoli come racconta il motto della città: “fortitudo mea in rota” – “la mia forza è nella ruota”. La ruota del carro è il simbolo di una città fondata sulla lavorazione di questa pietra unica al mondo.
Carrara è una città vasta, circondata dalle montagne e arrivo fino al mare lungo la via che per secoli ha visto i blocchi di marmo prepararsi ad essere imbarcati per ogni destinazione.
Dietro la città c’è un universo bianco rappresentato da quelle cave che da oltre duemila anni forniscono al mondo un materiale unico, strumento nelle mani dei più grandi scultori per trasformare la materia.
Il centro storico intriso di storia, una storia che parla innanzitutto degli apuani, delle loro battaglie contro i romani che conquistano questa fetta di terra tra mare e montagne, da cui prelevare il marmo pregiato necessario ad abbellire la Roma imperiale.
La storia della città passa, poi, la crescita e il declino della vicina città-porto di Luna (odierna Luni) da cui partivano i blocchi e del suo Vescovo a cui, nel 963, l’imperatore dona la “curtem de cararia”.
Nel Medioevo, la città di Carrara cresce intorno al suo Duomo e alla piazza antistante come cuore pulsante della vita cittadina. Seguono le guerre tra guelfi e ghibellini e l’arrivo dei Cybo Malaspina con Alberico I, che crea una città rinascimentale intorno a Piazza Alberica: mura, strade, piazze, palazzi, ossia la struttura del centro storico che possiamo vivere ancora oggi.
Fra i luoghi di interesse nel centro storico ricordiamo: